TRASCORRERE IL TEMPO ACCAREZZANDO CORRETTAMENTE IL CANE E IL GATTO
EDUCHIAMOCI AL TEMPO… CON LE MANI
Date “grattatine” a un cane e troverete un lavoro permanente.
Franklin P .Jones
Le mani: prendono o tolgono; sfiorano o picchiano; coccolano o puniscono.
È incredibile come abbiamo a disposizione uno strumento così vario e gratuito e come molto spesso ce ne dimentichiamo.
Possiamo utilizzarle ‘pure’ o con uno strumento.
In questo periodo di lunghi tempi in casa, i momenti a stretto contatto con il nostro cane (e gatto) sono barlumi di benessere e buonumore. Ma siamo sicuri che sia altrettanto per loro?
Per prima cosa, stendiamo un telo o una coperta: questa sarà dedicata solo al ‘nostro momento’. Non obblighiamo il cane (o gatto) a mettersi sdraiato con noi, sediamoci e attendiamo che arrivi da noi. Se all’inizio resta in piedi, non importa. Manteniamo la calma, respiriamo mantenendo le spalle rilassante e aspettiamo. Quando vediamo che il nostro compagno ha deciso di fermarsi un po’ con noi, iniziamo a sfiorarlo. Non è necessario che sia seduto o sdraiato. Se apprezza, cercherà la posizione meno stancante per lui…seduto o disteso.
Il contatto con il cane è un’attività relazionale, non deve essere un obbligo per nessuna delle due parti
Impariamo a comprendere dove gli piace e non gli piace essere toccato.
Forza, è facile!
È un’attività che faccio anche con i bambini della scuola materna: esploriamo il suo corpo con tocco leggero ed osserviamo il suo comportamento: i muscoli si tendono o si rilassano? Si stende o gira il muso verso di noi? Resta fermo dov’è o si alza e se ne va? Sono solo alcuni segnali che ci dicono se il nostro compagno sta apprezzando o meno il contatto.
All’inizio utilizziamo il dorso della mano, nel senso del pelo. Successivamente possiamo passare ad utilizzare il palmo della mano.
Partiamo dalla spalla e arriviamo fino all’addome.
Nei primi momenti evitiamo testa, zampe e parte posteriore del corpo.
Quando sarà completamente rilassato gradualmente, con due dita inizieremo a toccare la testa e la parte delle zampe anteriori. Successivamente passeremo, con mano aperta e tocco leggero alle zampe e alla parte posteriore.
Manteniamo una postura rilassata e un respiro costante. Il cane e gatto, sentono anche questo. Ricordiamoci di effettuare movimenti fluidi e lineari, seguendo linee parallele lungo il corpo del cane.
Quando è ben rilassato, possiamo passare ad accarezzare la testa. Partiamo dalla zona in mezzo agli occhi verso la cresta occipitale, con due dita seguendo il verso del pelo. Da qui, scendiamo lungo l’angolo mandibolare fino allo sterno, con la mano aperta, e lungo la zampa anteriore. Poi, partendo sempre dalla fronte, corriamo con la mano lungo la colonna vertebrale fino al posteriore. Arrivati alla coda, stringiamo delicatamente la mano per accogliere la coda. Ripartiamo dalla spalla, e con mano aperta, in direzione del pelo, scorriamo fino alla coscia e lungo la zampa posteriore.
Non perdiamo mai di vista la mimica del nostro animale: al minimo cenno di fastidio, fermiamo il movimento e lo riprendiamo in una zona ‘di benessere’.
Nei cani particolarmente propensi al contatto, le carezze possono continuare con un massaggio (tocco più pesante fino a spostare il tessuto connettivo – sotto al pelo) oppure con lo stretching.
–> Di seguito i link per vedere i video di come accarezzare il vostro cane in funzione della sua predisposizione, ricordiamoci che ogni cane è diverso!
Indicazioni per accarezzare il cane
Accarezzare il cane in funzione delle sue preferenze
–> Trovo molto utile e interessante l’applicazione del metodo T-Touch®. Presto seguirà un articolo dedicato e una video-intervista per spiegare cos’è nel dettaglio.
Seguitemi sulla mia pagina Facebook, Instagram e YouTube per vedere le foto e i video delle attività proposte.
Se avete qualche interesse particolare o volete condividere le vostre attività, scrivetemi a info@elenabellaio.com
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